giovedì 9 marzo 2017

Una casa a modo mio, in un Mondo Nuovo - Capitolo 6: i primi animali


Marzo ci porta una nuova sorpresa: un nuovo capitolo della storia di Francesca e della sua famiglia. Nei capitoli scorsi li abbiamo seguiti durante l'avventura della costruzione della loro nuova casa e, finalmente, con il trasloco che li ha portati nel loro Mondo Nuovo (tutti i capitoli del racconto li trovate qui).

Oggi parliamo degli abitanti che li hanno raggiunti:
Sesto passo: i primi animali
Una volta trasferiti nella nuova casa in campagna e ambientati per bene, era ora di cominciare a sfruttare tutto lo spazio all’esterno di casa.
Avevamo già un cagnolino, un piccolo bastardino: volevamo prendere anche un cane un pochino più grande. Ed è così che abbiamo preso non uno, ma ben due cuccioli di pastore maremmano. Appena presi erano due meravigliosi e dolci batuffoli: nel giro di qualche mese si sono trasformati in due giganti.
Dopo l’arrivo dei pastori maremmani, bisognava dar loro un gregge da accudire: le pecore erano animali un po’ impegnativi per noi principianti, e così abbiamo pensato di cominciare da qualcosa di più piccolo, come i polli.
Le prime due galline che abbiamo preso a una fiera di paese qui vicino, sono state Bianchina e Nerina. Due nomi molto originali, lo so: ma una era tutta bianca, l’altra tutta nera, i nomi sono venuti da sé. Secondo la signora che ce le vendette, nel giro di un paio di settimane avrebbero cominciato a fare le uova.
Io non vedevo l’ora di trovare il primo uovo nostro, e ogni mattina andavo al pollaio a controllare.
Il pollaio lo abbiamo costruito mio marito ed io: dopo esserci informati un po’ su internet facemmo un pollaio mobile, costituito da una casetta chiusa dove dormire e fare le uova, e una parte aperta ma chiusa, ben circondata da rete metallica contro i predatori. Il pollaio è mobile per consentirne lo spostamento in modo che i polli abbiano erba sempre nuova dove razzolare.
Ci sono voluti sei mesi per trovare finalmente il primo uovo nel pollaio! Non vi so dire l’emozione: lo fotografai e mandai la foto a tutti i miei amici.
L’allevamento in seguito si è ampliato: le galline si sono messe a covare le uova, sono nati i pulcini… tutte meravigliose esperienze per persone di città come noi, e da condividere con i nostri figli.

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